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  • Immagine del redattoreDanila Properzi

Gesù Cristo non è cattolico


Per alcuni notizie come queste hanno un effetto devastante, come quando dici ad un bambino: guarda che Babbo Natale NON ESISTE!

Ebbene sì per quanto possa sembrare ovvio per alcuni, per altri non lo è poi così tanto.

Eppure anche il più ateo sa che Gesù non è nato a Roma, ma a Betlemme, piccola e ridente città situata in Israele. Suo padre Giuseppe ha una invidiabile genealogia che rende Gesù la 42ª generazione se partiamo dal patriarca Abrahamo e 74ª se partiamo da Adamo. Eh sì, 42 generazioni di ebrei.

E anche Maria, sua madre è ebrea, e si sa, figlio di madre ebrea, ebreo è!

Altra notizia sconvolgente è che Gesù a differenza dell'apostolo Paolo, non ha MAI messo piede fuori Israele, a parte quando appena nato i genitori, per scampare al re Erode, si sono rifugiati in Egitto per un breve periodo.

Eh sì, Gesù, il Figlio di Dio, tra tanti posti, è nato in terra ebrea e da due ebrei, proprio in mezzo a quel popolo scelto da Dio tanti secoli prima.

Per me non è un problema che Gesù sia ebreo.

Amo quel popolo per il semplice fatto che Dio lo ama.

Ma come si è arrivati a raffigurarlo in modo che venisse fuori un personaggio "europizzato", "degiuzzato" ed estraniato? Viene comunemente raffigurato come un giovane uomo, neanche tanto mascolino, sul biondo cenere, gli occhioni grandi azzurri e la pelle biancastra. Basta digitare su Google la parola "Gesù", in qualsiasi lingua si voglia, e appariranno, nella sezione immagini, decine e decine di foto che raffigurano un uomo dall'aspetto tremendamente europeo.

Con la progressiva secolarizzazione del culto cristiano (nuova religione dell'impero) si diffondono rappresentazioni dirette di Gesù. Alcuni Padri, soprattutto quelli greci, dichiararono che l'immagine di Gesù doveva essere brutta, poiché in Isaia il Figlio dell'Uomo è un vile servo. Il Salmista diceva invece (45.2) che era bello, di aspetto più bello di tutti i figli degli uomini. Ma la sua bellezza doveva essere divina, e non umana. Dunque san Giustino negò a Gesù di avere un bell'aspetto. Clemente Alessandrino lo descrive con un viso deforme. Eusebio di Cesarea lo dipinge deforme di corpo. Per i padri latini invece egli era bello e piacevole. Nel periodo tardo antico, con la secolarizzazione del culto cristiano e il distacco dalla tradizione ebraica, si diffondono rappresentazioni dirette di Gesù, raffigurato come giovane imberbe fino al VI secolo; entro il IV secolo compare anche il Gesù barbuto e con i capelli lunghi, che diventerà la sua raffigurazione canonica [...] Se al principio ci furono problemi etici sulla rappresentazione del volto di Cristo, più tardi prevalsero le esigenze estetiche dei vari popoli, nei quali Gesù venne rappresentato con caratteri etnici variabili.

(Fonte Wikipedia)

Nessuno sa come era esteticamente Gesù. Eppure l'immagine ufficiale, basata totalmente sulla menzogna, lo vuole con questo aspetto europeo.

È come se nel corso degli anni è stato fatto un lavaggio del cervello al popolo italiano, e non solo, rendendo questo Gesù Cristo totalmente estraneo ad Israele, alle sue tradizioni, al suo popolo, alla sua patria in terra.

Dare un aspetto più vicino a "noi" italiani, ha sicuramente facilitato la persecuzione degli ebrei da parte della stessa chiesa cattolica.

Fermi, fermi, buttate a terra il sasso! Non sto accusando gratuitamente nessuno. Sto solo ricordando fatti storici tra i quali uno in particolare probabilmente sconosciuto ai molti: la bolla Cum nimis absurdum («Poiché è oltremodo assurdo» in lingua latina):

Emanata il 14 luglio 1555 da papa Paolo IV (al secolo Gian Pietro Carafa), dando seguito alle disposizioni del Concilio Lateranense IV, pose una serie di limitazioni ai diritti delle comunità ebraiche presenti nello Stato Pontificio. In particolare impose agli ebrei l'obbligo di portare un distintivo giallo, li escluse dal possesso di beni immobili e vietò ai medici ebrei di curare cristiani. La bolla sancì inoltre la costruzione di appositi ghetti entro i quali gli ebrei avrebbero dovuto vivere e portò alla creazione, tra l'altro, del ghetto di Roma.

Ecco qui di seguito parte della bolla:

« Poiché è oltremodo assurdo e disdicevole che gli ebrei, che solo la propria colpa sottomise alla schiavitù eterna, possano, con la scusa di esser protetti dall'amore cristiano e tollerati nella loro coabitazione in mezzo ai cristiani, mostrare tale ingratitudine verso di questi, da rendere loro offesa in cambio della misericordia ricevuta, e da pretendere di dominarli invece di servirli come debbano; Noi, avendo appreso che nella nostra alma Urbe e in altre città e paesi e terre sottoposte alla Sacra Romana Chiesa, l'insolenza di questi ebrei è giunta a tal punto che si arrogano non solo di vivere in mezzo ai cristiani e in prossimità delle chiese senza alcun distinzione nel vestire, ma che anzi prendono in affitto case nelle vie e piazze più nobili, acquistano e posseggono immobili, assumono balie e donne di casa e altra servitù cristiana, e commettono altri misfatti a vergogna e disprezzo del nome cristiano [...]».

(Fonte Wikipedia)

Ma adesso sono io che trovo oltremodo assurdo, che a distanza di 500 anni ancora oggi il popolo scelto da Dio debba soffrire persecuzioni e oltraggi, come quello accaduto il 25 gennaio scorso, alcuni giorni prima del Giorno della Memoria, dove degli anonimi hanno fatto recapitare una testa di maiale alla Sinagoga di Roma [1].

Sembra che la storia non ci insegni nulla. Forse perché si preferisce negarla piuttosto che approfondirla...

Lo stesso Adolph Hitler aveva fatto incidere nel cinturone dei suoi soldati la scritta "Gott mit uns"- Dio è con noi. Ma mi chiedo davvero quale dio poteva essere così folle da allearsi con lui...

La chiesa cattolica al tempo del nazismo non fece nulla di ufficiale per opporsi. Per carità, molti preti diedero asilo agli ebrei, ma lo Stato Pontificio non prese nessuna posizione contro questi pazzi il cui intento era quello di sterminare la razza ebrea, la razza di Cristo, di cui il papa dicono esserne il vicario.

Non è mia intenzione di diffamare nessuno, se non riportare un fatto. Ed un fatto è che approvando e riproponendo più e più volte questa immagine distorta e fasulla del Cristo si è voluto coscientemente mantenere il popolo italiano (e non solo) nella completa ignoranza, facendo sì che si dissociasse dalla mente di molti il fatto che Gesù Cristo era ebreo.

Gesù parte dalla condizione di ebreo. Muore come l'Agnello sacrificale. Quell'agnello che i sacerdoti ebrei sacrificavano una volta all'anno per coprire i peccati del popolo. Ma poi risorge come un leone che ha il potere di salvare tutte le genti.

Il mio intento, ancora una volta è quello di ritornare alla radice delle cose. Il mio obiettivo, senza alcuna presunzione, ma con l'aiuto di Dio e della Sua Parola, è quello di depurarci da tutte le interferenze, menzogne e monopolizzazioni fatte in tutti questi secoli e tornare alla Verità, quella scritta nella Bibbia.

Non ci si può definire cristiani e allo stesso tempo odiare o provare astio o pregiudizio nei confronti del popolo ebreo. Sarebbe un enorme contraddizione nella sua essenza.

Non so quale fosse il volto di Gesù, e non mi interessa saperlo. Non ho bisogno di attaccarmi ad un immagine, una raffigurazione per rafforzare la mia fede.

Non conosco il Suo volto, ma, attraverso i Vangeli, conosco il Suo carattere, conosco i Suoi pensieri, la Sua calma, la Sua intelligenza, la Sua maniera di agire e di reagire di fronte alle più disparate situazioni, la Sua bontà, la Sua determinazione, il Suo coraggio, il Suo sacrificio.

E questo vale più di mille immagini.

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