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  • Immagine del redattoreDanila Properzi

Felice... Halloween?!?!


Siamo prossimi al famoso 31 ottobre, e mi viene in mente una storia che mi raccontarono.

C'era una mamma intenta a preparare il pesce mentre la figlioletta stava in cucina, insieme a lei, molto incuriosita. La piccola vide preparare il pesce e metterlo in forno e chiese alla madre: "Mamma come mai ogni volta che prepari il pesce gli tagli la testa e la coda?" La mamma rimase sorpresa dalla domanda, perché effettivamente non ci aveva mai pensato, e le rispose sinceramente: "Non lo so figlia, mia madre faceva la stessa cosa, e così lo faccio anche io". Così alla prima occasione chiesero alla nonna perché tagliasse la testa e la coda del pesce e lei rispose "Perché ai miei tempi il forno era piccolo ed il pesce intero non entrava così ero costretta, mio malgrado, a tagliere la testa e la coda".

Il potere delle tradizioni... Facciamo cose per le quali la maggior parte delle volte non sappiamo bene perché e neanche ci interessa saperlo, nella nostra mente c'è fisso il pensiero: "Lo fanno tutti, lo faccio anche io."

Per molte nostre tradizioni e rituali è così, non ne conosciamo l'origine e molto meno il significato, ma poiché la massa lo fa, poiché è moda farlo, o per evitare che il vicino o il parente sparli, le facciamo anche noi.

È la morte di un pensiero. È la morte della mente agire così: senza cognizione di causa.

È questo, a mio avviso, il caso di Halloween.

Qualche giorno fa nell'ufficio dove lavoro entra una rappresentante, che si mise a raccontare tutta contenta i preparativi per i vestiti che avrebbe indossato ad Halloween. Evidentemente l'espressione del mio volto ha parlato prima che lo facessero in maniera esplicita le mie parole.

"Tu non lo festeggi?" mi chiese, "È una festa così carina, così colorata e simpatica".

"No" risposi io con un sorriso, "Ne conosco l'origine e non ho nessuna intenzione di aggregarmi a questa festa di streghe".

"Eh, che esagerata!" rispose lei, "Festa di streghe! Sì, è vero anche il mio parroco mi ha detto che non è una festa cristiana, però non c'è niente di male nel divertirsi un po'."

Di fronte a queste parole mi rendo conto che il vero male del nostro paese non sono le menzogne che ci raccontano e che ci incartano con i fiocchi, ma il fatto che, una volta che si trasformano in una tradizione, diventa impensabile privarcene e che realmente non abbiamo nessun interesse a conoscere la verità, soprattutto se questa verità non è così divertente... E così alla fine si preferisce pensare: ma in fondo, che male c'è?

Beh, mettiamola così, farò ora un esempio che può sembrare assurdo, ma magari può aiutarci nel vedere la questione sotto un'altra prospettiva. I mmaginiamo che i paesi arabi istituiscano l'11 settembre festa nazionale e cominciano a inventarsi gadget pittoreschi e colorati, ma innocui, sul tema. Gli anni passano e questa tragedia, insieme a tante altre passa nel dimenticatoio, ma nei paesi continua la festa. Un giorno (ipotizziamo 100 anni dopo!), un imprenditore straniero molto giovane, ignaro della storia, si reca in questi paesi e vedendone un potenziale lucro, poiché trattasi di una festa commerciale, comincia a diffondere la festa anche nel suo Paese. La festa prende piede, è divertente e pian, piano anche altri Paesi, sempre ignari dell'origine, la adottano come festa. Che allegria! In fondo che male c'è? In un periodo di crisi almeno è un modo per fare soldi!

Immagino che qualcuno potrebbe dirmi che non si può paragonare la festa di Halloween alla tragedia dell'11 settembre dove persero la vita più di 3000 persone... beh... è qui che c'è l'inganno.

L'origine di questa festa è celtica. I druidi il 31 ottobre festeggiavano la fine dell'estate e l'inizio di un nuovo anno con la festa di SAMHAIN o "Signore dei morti". Si celebravano delle cerimonie di adorazione dove venivano fatti dei sacrifici con sangue animale ed umano. In questo rituale i sacerdoti si recavano nel posto mascherati con costumi terribili e macabri ed intonavano cantici.

La pratica del "Trick or Treat" deriva dal fatto che i druidi passavano di casa in casa chiedendo cibo che gli veniva dato in cambio di benedizioni da parte degli spiriti dei morti. Non dare gli alimenti richiesti avrebbe fatto ricadere su di sé delle maledizioni.

Per il moderno satanismo, Halloween continua ad essere una festa privilegiata. E’ uno dei quattro sabba delle streghe, delle quattro grandi “solennità” coincidenti con alcune delle principali festività pagane e dell’antica stregoneria. La prima e più importante è, appunto, quella di Halloween, considerata il Capodanno magico.

Il quotidiano "El Norte", riporta le dichiarazioni di Cristina Kneer Vidal, ex occultista, ex satanista e spiritista di origine americana che vive a Hermosillo, Sonora, che si dice molto preoccupata del fatto che ogni 31 ottobre e decine di giovani e bambini vengono uccisi in tutto il Messico dalle sette sataniche. Secondo la Kneer, "migliaia di persone hanno inconsapevolmente adottato una pratica satanica [Halloween] e quindi stanno propiziando la crescita del satanismo in Messico, soprattutto nelle grandi città come Guadalajara e Monterrey."

Lo so che stai pensando... ma il solo fatto che tu non ci creda, non significa che non accada davvero.

A questo punto la domanda sorge spontanea: Ma davvero siamo così sciocchi da comprare anche questa ennesima festa pagana? E qui non si tratta di essere cristiano o no. Si tratta di avere buon senso.

È una festa inutile. È una festa disonorevole. È una festa dove viene celebrata l'oscurità, la morte, l'occultismo. È una festa pericolosa.

Abbiamo davvero bisogno di questa festa per divertirci? Andiamo... noi italiani sappiamo fare di meglio!

Adesso ne sai qualcosa in più e sei libero di scegliere se: continuare a "tagliare la testa e la coda del pesce" o, magari alla luce dei fatti, fare una scelta sensata!

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