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  • Immagine del redattoreDanila Properzi

La rivolta delle puzzole!


Se avevo qualche dubbio ora si è dissipato! Scomparso, svanito, caput! Ok ragazzi è ufficiale! Io abito in Brasile!

È la quinta volta che io e la mia coinquilina puliamo la pipì di ... PUZZOLA! Non è una normale puzzola, è una puzzola brasiliana, conosciuta qui con il nome di “gambà”, un essere orripilante con la faccia di ratto e il corpo di un procione!

Sta cominciando l’inverno qui nel sud del Brasile. L’aria è fredda e piove abbastanza, così questi animali cercano un posto caldo dove possano ripararsi e dove possano... riprodursi!! Il soffitto della nostra casa è di legno e tra il soffitto ed il tetto esiste una parte che è vuota, come se fosse una soffitta estremamente bassa. Loro riescono ad entrare attraverso piccolissimi buchi e praticamente fanno festa sopra la nostra testa!! Ed essendo tutto di legno il suono rimbomba come se stessero correndo dentro la nostra stanza.

Le prime notti in questa casa non vi nascondo la paura che ci hanno fatto prendere! Ma poi ci siamo abituate e con i tappi nelle orecchie praticamente non li sento più.

Ma per la pipì che faccio?

Qualche settimana fa abbiamo trovato un ragno gigantesco e ben peloso! Gli ho spruzzato quintali di DDT e dopo essermi fatta forza ho alzato il piede e l’ho schiacciato!

Pipì di puzzola, ragni giganteschi, a volte scarafaggi, quasi sempre termiti...

Se qualcuno mi sta immaginando in una capanna nel mezzo della foresta amazzonica devo deluderlo. Sto in una piccola e ridente cittadina, nello stato di Santa Catarina, totalmente moderna e industrializzata!

Nell’ultimo articolo ho scritto che per non far sì che l’invidia entri nella nostra vita dobbiamo esercitare la gratitudine. Ma la gratitudine non si applica solo per evitare questo terribile sentimento, si applica anche per evitare di mormorare, di lamentarsi e di impazzire per ogni circostanza avversa!

La Bibbia dice che dall'abbondanza del cuore la bocca parla. Quello che esce dalla nostra bocca di fronte alle difficoltà determina cosa c’è veramente nel nostro cuore.

Così ho cominciato a ricordare il primo giorno che sono entrata in questa casa. Ero così felice! La casa è grande e completamente ammobiliata, al punto che non abbiamo dovuto comprare neanche un piatto! Una sala, una cucina, due bagni, due camere da letto, una stanza più piccola e un terrazzo.

Per tre persone era perfetta, gloria a Dio!

Così mentre pulivamo la stanza con migliaia di diversi tipi di prodotti di pulizia, cercavo di ricordare a me stessa che sono grata a Dio per un avere un tetto sulla testa, tetto del quale non sto pagando un centesimo!

Come facilitare quindi il processo di gratitudine? Ricordando.

Il re Davide in uno dei suoi salmi dice: Benedici, anima mia, l'Eterno e non dimenticare alcuno dei suoi benefici. (Salmo 103.2).

Portando alla memoria tutto ciò che di buono abbiamo ricevuto, questo porterà con sè un senso di serenità, fiducia e appagamento, come un vento che soffiando manda via le nuvole, trasformando così un cielo grigio e minaccioso in uno splendido firmamento.

P.S. Tra risate e disperazione, dopo aver pulito tutto, il proprietario di casa è venuto a salvarci tappando i buchi e mettendo trappole!


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